Binario 30
Progetto di promozione e formazione teatrale diretto da Caterina Venturini
Non indispensabilmente una riflessione sul teatro contemporaneo, ma una riflessione su come il Teatro possa agire, sul Contemporaneo.
Un progetto di formazione e promozione delle arti teatrali, nel quartiere Esquilino (a un passo dal binario 29, l’ultimo binario di Stazione Termini), che non intende trascurare il compito e il privilegio che ciascuno ha, quando sceglie di esprimersi attraverso di esse: essere una voce del proprio tempo. Magari dissonante.
Quindi il Teatro come pratica preziosa per un allenamento dell’Intelligenza Emotiva, per imparare cioè a riconoscere e gestire le nostre emozioni, per imparare a riconoscere e accogliere quelle degli altri, per accrescere la nostra efficacia e autostima, per valorizzare la cooperazione.
Ma anche il Teatro come occasione di conoscenza multiculturale, di accoglienza delle differenze e come opportunità di confronto con i grandi temi della contemporaneità.
Per essere non solo attori, ma ‘attori’ del mondo in cui viviamo, un mondo che insistentemente esprime bisogni a cui si deve corrispondere. Come si può.
SPETTACOLI DAL VIVO
spettacoli di tema sociale, civile, contemporaneo, con un’ attenzione particolare alla conoscenza del teatro, della musica, della letteratura delle differenti etnie che abitano il quartiere Esquilino
VIAVAI GIOLITTI
L'idea, condivisa dalle realtà culturali di via Giolitti (Discoteca Laziale, Teatro Ambra Jovinelli, Galleria Arte Contemporanea Horti Lamiani, Scuola di Italiano per Stranieri) nasce dall'esigenza di creare una sorta di 'via delle arti inclusive', che sia occasione di riqualificazione di un'area considerata, dai più, degradata e pericolosa, e occasione di apertura alle culture dei tanti residenti nella zona che provengono in particolare da Africa, Cina, India e Bangladesh.
Sarebbe bello che la prima via e l'Esquilino, il primo quartiere che si incontrano all'arrivo nella capitale, diventassero un'area di 'benvenuto', attraverso spazi e iniziative culturali aperte alla nuova fisionomia del mondo contemporaneo e della stessa nostra città. Un Binario 30 che sia luogo di partenze e arrivi, accoglienza, scambio, conoscenza.
COSA PROPONIAMO ATTRAVERSO I NOSTRI LABORATORI
Il teatro, voce e movimento, per imparare a conoscersi un po’ di più, per entrare in contatto con le proprie emozioni e imparare a esprimerle, per superare insicurezze, per aumentare la propria capacità di relazione e di cooperazione. La pratica teatrale non è solo utile per ciò che dal punto di vista tecnico ci permette di acquisire, ma soprattutto per ciò che dal punto di vista psico-emotivo ci insegna a ‘eliminare’: paura del giudizio degli altri, consuetudine a giudicare noi stessi, paura di mettere in discussione la propria immagine, pudori, timidezze, stereotipi che spesso contraddicono i nostri archetipi profondi. Tutto quello che ci impedisce di esprimere ogni emozione e ogni colore che sta dentro di noi.
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