L’ Ass.Cult. Horti Lamiani di Roma mette in scena, nei giorni 10-11 giugno 2014 presso il Teatro Vascello diretto da Manuela Kustermann, uno dei testi più affascinanti di Garcia Lorca, La Casa di Bernarda Alba.
Lo spettacolo, pensato dall’autore per una compagine di sole donne, viene qui presentato con una piccola integrazione drammaturgica che prevede l’inserimento nel lavoro di una sorta di coro maschile, ispirato alla tragedia greca.
La presenza maschile permette di dare al testo, datato anni ’30, una maggiore contemporaneità ed offre uno spunto di riflessione sulle “solitudini” di uomini e donne, ancora oggi tanto bisognosi e poco capaci di incontrarsi : la solitudine, le paure, le vulnerabilità delle donne segregate nella casa per via di un lunghissimo lutto da onorare, trovano corrispondenza nelle altrettante solitudini e fragilità degli uomini che quel luogo estromette.
Il mondo delle donne e il mondo degli uomini, pur cercandosi e pur costituendo la speranza uno dell’altro, non riescono a trovare un punto di contatto. Le donne, vittime, nel corso dell’opera, di un’ulteriore tragedia, chiuderanno definitivamente ‘porte e finestre’ della loro casa. Forse un giorno, chissà, ‘da queste profonde ferite, usciranno farfalle libere’….
Lo spettacolo è il prodotto di un laboratorio teatrale integrato che ha visto lavorare insieme 13 persone di età e percorsi molto diversi ed ha anche previsto l’inserimento di due ex detenuti della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, rispettivamente in veste di attore e di collaboratore tecnico.
La regia e l’adattamento drammaturgico sono di Caterina Venturini, per molti anni attrice e regista presso il Teatro Vascello, conduttrice di laboratori teatrali presso istituti di detenzione e responsabile dei laboratori teatrali della Horti Lamiani, di cui è presidente.